CONFERENZA A TEMA LA VIOLENZA SULLE DONNE 25 NOVEMBRE 2023:
La violenza contro le donne è un fenomeno complesso e diffuso che può assumere diverse forme, tra cui violenza fisica, sessuale, psicologica e economica.
In tutti i casi, la violenza può avere un impatto devastante sulla vita delle vittime, sia a livello fisico che psicologico.
L'informatica forense è una disciplina che si occupa dell'acquisizione, dell'analisi e della valutazione delle prove digitali.
Per prove Digitali si intendono – Foto – Video – Chat WhatsApp – Registrazioni audio – Messaggi audio ricevuti – email – tutto quello che è inerente ad un dispositivo digitale .
L’ informatica forense può essere utilizzata in diversi contesti, tra cui la sicurezza informatica, il diritto penale e la criminalità informatica.
Negli ultimi anni, l'informatica forense è stata utilizzata con successo per aiutare le donne vittime di violenza.
Le prove digitali possono fornire informazioni preziose che possono aiutare a ricostruire gli eventi e identificare il colpevole e certificare , cristallizzando, elementi probatori utili in tribunale.
La violenza contro le donne può assumere diverse forme, tra cui:
La più palese è :
La Violenza fisica: qualsiasi atto di aggressione fisica che causa dolore, lesioni e come i fatti recenti di cronaca ci ricordano, persino la morte.
La Violenza sessuale: qualsiasi atto sessuale non consensuale.
, non da ultima la Violenza psicologica: qualsiasi atto di abuso verbale, emotivo o psicologico che causa danni alla salute mentale o al benessere della vittima.
Tutte queste forme di violenza possono lasciare tracce digitali
Ad esempio, la violenza fisica può essere documentata attraverso fotografie, video o registrazioni audio,
Posizioni GPS e posizioni estrapolate dalle celle telefoniche della vittima e del colpevole .
La violenza sessuale può essere documentata attraverso messaggi, e-mail o chat.
La violenza psicologica può essere documentata attraverso e-mail, chat o post sui social media.
La violenza economica può essere documentata attraverso estratti conto bancari, fatture o contratti.
La raccolta di prove digitali può essere un processo complesso e delicato.
Gli investigatori devono essere esperti nell'uso di strumenti e tecniche informatiche per acquisire le prove in modo corretto e senza alterarle.
Dobbiamo però dire che , la raccolta di elementi, utili, alle indagini in caso di violenza contro le donne può essere particolarmente difficile.
Le vittime, loro malgrado, possono essere, in alcuni casi , riluttanti a collaborare con le forze dell'ordine o a fornire i propri dispositivi digitali , nelle vittime vi è spesso vergogna e senso di impotenza ad opporsi , fornendo questo materiale.
Inoltre, le prove digitali possono essere facilmente cancellate o distrutte dal colpevole e da mia esperienza succede molto spesso.
un esempio
In un caso di una donna maltrattata in casa, non molto tempo fà , il suo compagno , che aveva con lei dei comportamenti violenti , rendendosi conto che la donna lo aveva ripreso e registrato con il telefonino, l’ha picchiata e le ha rotto il telefono gettandolo a terra e calpestandolo .
Fortunatamente, in un secondo tempo, siamo riusciti , nel nostro laboratorio , a riavviare lo smartphone, e ad estrarre il video probatorio dei maltrattamenti –
In questo caso, il mio suggerimento è di adottare dei registratori occultati in portachiavi o telecamere nascoste in penne o oggetti di uso comune, che sono facilmente reperibili online.
E naturalmente di avvisare quanto prima le forze dell’ordine, che potranno attivare velocemente il codice rosso .
Nonostante queste sfide, la raccolta di prove digitali può essere un'arma potente per aiutare le donne vittime di violenza.
Esse possono fornire informazioni preziose che possono aiutare a ricostruire gli eventi e identificare, il colpevole, è risaputo nei casi recenti di cronache che l’esame dei computer , delle telecamere di video sorveglianza cittadina e delle celle telefoniche sono stati di utilità per ricostruire i fatti degli episodi di femminicidio.
Una volta raccolte, le prove digitali devono essere analizzate per identificare informazioni rilevanti.
Gli investigatori informatici utilizzano una varietà di tecniche per analizzare i dati digitali.
Analisi forense di Internet: l'analisi dei dati archiviati su Internet, tra cui siti web, e-mail e chat.
L'analisi dei dati digitali può essere un processo complesso e richiede competenze tecniche specializzate.
L'utilizzo dell'informatica forense in caso di violenza contro le donne solleva una serie di questioni in termini di privacy e sicurezza.
Gli investigatori informatici devono prendere misure per proteggere la privacy delle vittime, tra cui:
**Ottenere il consenso delle vittime prima di acquisire o analizzare le prove digitali.
**Utilizzare solo le prove digitali strettamente necessarie per l'indagine.
**Eliminare le prove digitali non più necessarie in modo sicuro.
Voglio fornire Alcuni consigli pratici per le donne vittime di violenza che vogliono proteggere le proprie prove digitali:
Conserva tutte le prove digitali, compresi i messaggi, le e-mail, le chat, i post sui social media e i dati di navigazione.
Non cestinatele , anche se per il momento la situazione con il vostro compagno sembra essere apparentemente migliorata – non eliminate questi elementi – sarebbe molto più complesso e a volte impossibile recuperarli .
Fate una copia di backup delle tue prove digitali in un luogo sicuro, come un disco rigido esterno una chiavetta usb (ne esistono di piccolissime o a forma di pupazzetto) o ancora meglio , un servizio di cloud storage:
Google Foto – Icloud della Apple – Amazon Photo
Non modificare o cancellare le tue prove digitali.
Affidatevi ad un consulente esperto in informatica forense per l'estrazione e la certificazione probatoria di esse.
Cambiate spesso i codici di accesso al vostro smartphone – usate parole complesse che non sono facilmente intuibili oppure per conservare elementi di rilevanza probatoria ,
Usate delle apposite app cassaforte , per riporvi le prove digitali , Queste App cassaforte hanno però come icona un icona non riconducibile , come una calcolatrice o una cartella di uso comune – le trovate nel PlayStore sotto la voce “ nascondi foto video”.
E senza ombra di dubbio Se siete, vittima di violenza, non esitate a chiedere aiuto.
Le forze dell'ordine e le organizzazioni di supporto possono aiutarti a raccogliere e proteggere le prove digitali.
Volevo anticipare alcuni dati DELLE VIOLENZE NELLA REGIONE MARCHE
nelle Marche sono avvenuti 22 femminicidi in 7 anni
E nel 2023, in Italia, sono state assassinate 83 donne, una ogni quattro giorni. Una mattanza.
Nelle Marche, nel 2023, ci sono stati tre femminicidi efferatissimi nel 2023-
CONSIGLIO FINALE: NON RECARSI MAI AD INCONTRI CHIARIFICATORI – E SE CI SI SENTE PROPRIO IN DOVERE DI RECARVISI - ANDARE SEMPRE ACCOMPAGNATE.
IMPARARE IL GESTO ANTI VIOLENZA CHE LA SETTIMNA SCORSA HA SALVATO UNA RAGAZZA MALTRATTATA – FACENDO IL SEGNALE DI PERICOLO ALL’INTERNO DI UN MACDONALDS UNA COMMESSA HA CHIAMATO LA POLIZIA ED E' STATA TRATTA IN SALVO.
E RICORDATE
“L'informatica forense, un'arma contro la violenza”
Yuri Lucarini Informatico Forense - Criminologo e Criminalista
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